Drammaturgo francese. Laureatosi in Legge, esercitò per qualche tempo
l'avvocatura nella città natale. Si occupò quindi di letteratura,
prima come teorico di una restaurazione classicista del dramma, poi scrisse la
tragedia in versi
Lucrezia che, rappresentata a Parigi nel 1843, ottenne
un clamoroso successo. Questa, come le opere successive, rappresentò una
sorta di reazione agli eccessi del teatro romantico e in particolare a quello di
V. Hugo, in nome della ricerca di una nuova spontaneità e
semplicità. Tra le opere di
P., tutte di minor successo rispetto
alla prima, ricordiamo:
Carlotta Corday (1850),
Horace et Lydie
(1850),
Ulysse (1852),
Le lion amoureux (1866),
Galilée (1867) (Vienne, Delfinato 1814 - Parigi 1867).